Correre per correre
Questa volta sono partito senza conoscere il percorso, senza
conoscere neppure essattamente la distanza (il
dispositivo della gara recitava
Podisti agguerriti, agguerritissimi, scarpe leggere, uno senza
scarpe addirittura, scritte di tutta la
toscana sulle maglie. La mia siciliana gialla in campo rosso è pronta a dare filo da torcere. Mi raccontano di una salita a metà gara: Collinaia!
Sparo, le asics che indosso sono
leggerissime, ma sono tutti partiti fortissimo. Scelgo
con chi correre, ma poi mi stacco alle discese dei cavalcavia, senza forzare
troppo. passiamo sopra l'aurelia
e poi si va in collina fuori dalla città. La salita c'è ed è di quelle che mi
piacciono, non forzo e tengo un buon ritmo. Bevo al rifornimento e si scollina. Una
strada dritta, tra gli alberi, la città ed il mare in basso, sull sfondo. Faccio girare le gambe. Correre rotondi, il polpaccio destro è un po' duro, ma
niente di preoccupante, per altri
All' ottavo comincio ad aumentare in pochino, sulla scia di un
paio di ragazze che si danno battaglia per le prime posizioni. Al nono, attacco
sul cavalcavia, allungo in compagnia di un tipo alto e un po' corpulento ( come
fa ad andare così forte?). Il decimo km non vedo il segnale, siamo sul
lungomare di Livorno soleggiato, ma per il campo
sportivo la strada è ancora lunga. L'annuncio su internet era
una minchiata la gara è più lunga. Rallento un
po', amministro, se devo partire di nuovo attenderò la scritta "ultimo km".
E forza allora, mi metto dietro ad un altro pelato che avevo
staccato sul cavalcavia. Gli sto alle calcagna, quando il cartello
annuncia l'ultimo km. Lui aumenta, io aumento.
Entriamo nello stadio che è dietro di me e davanti, a cinquanta metri, altri da
superare. Sul rettilineo cerco la dama rossa, che oggi mi ha accopagnato nel riscaldamento e che poi si è goduta
un po di sole sugli spalti.
Non la vedo, ma mi fotografa. Arrivo ad un passo da quelli che stavo per raggiungere concludendo in 53'40'', 112° su circa
700 partenti. Anche oggi mi sono divertito.